Storie di vita

Ricordando Armida Barelli: un’altra donna di AC presto beata

La redazione Mondo Giovani dell’Azione Cattolica S.G.M.Tomasi di Licata mi ha chiesto di ricordare la figura di Armida Barelli, in concomitanza con la conferma della sua prossima beatificazione. Le sono grata per il coinvolgimento, ma mi sono chiesta il motivo. Penso che ciò sia dovuto al mio essere aderente attiva di Azione Cattolica Italiana, cui ho partecipato fin da ragazza, ma soprattutto per essere stata sposa di Giorgio Carmina, un “innamorato” dell’AC che durante l’ultimo periodo della sua vita, si è dedicato ad approfondire la conoscenza personale delle vite dei Santi e Beati provenienti dalle file dell’Azione Cattolica Italiana e ne ha promosso la diffusione. Ciò premesso, mi tuffo nei ricordi e con gioia li condivido con voi, amici, attraverso il vostro giornale online. Nel percorso della mia vita, insieme alla mia famiglia ma in particolare a Giorgio e a mia figlia Ida, un sottile filo rosso ci ha collegato ad Armida Barelli – siamo cresciuti inseriti nei gruppi parrocchiali di AC, abbiamo conosciuto l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, di cui Armida fu cofondatrice insieme a padre Agostino Gemelli, grazie alla frequenza e poi alla laurea in Giurisprudenza conseguita da Ida presso questo prestigioso Ateneo. Anche Giorgio l’aveva frequentata per un anno e sognava che qualcuno dei suoi tre figli ne potesse essere formato. Abbiamo colto la profezia di Armida nel volere evangelizzare la cultura, anche attraverso lo studio della teologia richiesta agli iscritti alla suddetta Università.

Precorrendo il Concilio Vaticano II, Armida si spese per l’evangelizzazione e la promozione della Donna in un periodo in cui le ragazze erano relegate in casa. Molte socie – ora adultissime- ancora ricordano l’azione sociale svolta dalla Gioventù femminile nel promuovere l’esercizio del voto come diritto-dovere da possedere, a prescindere dal ceto sociale e dall’istruzione.
“Si andava per le case per stimolare alla partecipazione”, mi raccontò un’adultissima del gruppo parrocchiale che presiedo.  La sua testimonianza fu vista dalle giovani di allora come esempio di una fede incrollabile, creativa, audace, coraggiosa ed entusiasta, e trasmise il desiderio di coinvolgere altre persone nella missione di evangelizzazione. Alla notizia della beatificazione, una socia scrive: “Il nostro apostolato lo realizzavamo guardando a lei, perciò merita di essere la nostra beata”. Fu il nostro ideale di AC che ci rese pronte a dare un taglio al vecchio bigottismo, per inoltrarci a una fede più matura e ad un’evangelizzazione più vicina ai tempi. La sorella maggiore “Ida” fu capace di risvegliare il protagonismo delle Giovani di Azione Cattolica e l’effetto continua ancora nella Chiesa e nella società, nel quotidiano e in ogni settore in cui le Donne operano: “Ida” Barelli non può essere definita solo un’attivista per l’immenso lavoro svolto. La sua attività fu intrisa di Carità e volta alla costruzione del Regno di Dio in Terra.  E’ dall’intima unione con Dio e dalla devozione al Sacro Cuore di Gesù che Armida trae linfa per la sua azione. Desiderava andare missionaria in terre lontane ma le fu detto, dal Papa, che l’Italia sarebbe stata la sua terra di missione e la Gioventù femminile di Azione Cattolica il settore da promuovere. In obbedienza disse il suo sì. La bella notizia della beatificazione dovrebbe spingerci, come laici di Azione Cattolica, a condividere la gioia del dono, a trasmettere agli uomini del nostro tempo la conoscenza di questa vita nella quale lo Spirito Santo ha compiuto meraviglie. Al Padre è chiesto di raccontare ai figli la storia della salvezza, oltre che incarnarla. Va detto che l’Azione Cattolica Italiana dopo il 1° giugno 2007, data in cui Armida fu proclamata venerabile, ne ha promosso la conoscenza attraverso incontri, convegni e momenti di preghiera. 

Mi piace condividere con quanti leggeranno, una raccolta di pensieri tratti dagli scritti della venerabile “Ida” Barelli, realizzata da Giorgio perché si potesse conoscere la spiritualità della nostra sorella maggiore, e la locandina di un convegno cittadino su Armida Barelli organizzato nel 2008 dall’Azione Cattolica di Porto Empedocle.

Ci proteggano i Santi e Beati di Azione Cattolica.
Cristo regni sempre.

 

di Mariella Fiorica e Ida Carmina