Attualità

Una nuova rinascita per l’Italia

L’anno che abbiamo salutato appena due mesi fa, non è stato decisamente  piacevole e per di più ad oggi, possiamo anche dire che tutta la fiducia che avevamo riposto in questo duemilaventuno, sembra svanire a poco a poco.
In quel conto alla rovescia che avrebbe dovuto farci lasciare alle spalle tutta una serie di eventi disastrosi, avevamo riposto la speranza di iniziare un nuovo anno all’insegna di una rinascita che non si riesce ancora a vedere.
Sono innumerevoli gli eventi negativi che hanno segnato il nostro paese nell’ultimo periodo, e tra le problematiche di cui tutti siamo a conoscenza, c’è sicuramente la profonda crisi economica in cui è piombata l’Italia.
Attualmente, quando proviamo ad immaginare un qualcosa che rappresenti appieno la situazione economica e finanziaria italiana, ci viene da pensare ad uno stivale che a poco a poco sprofonda nelle sabbie mobili.
Tra le diverse criticità poste all’attenzione del nuovo governo Draghi, c’è sicuramente quella che ha portato diverse imprese a piegarsi di fronte ai diversi lockdown e alle chiusure ad intermittenza alle quali sono stati costretti.
Negli ultimi giorni, Milano ha perso un altro pezzo della sua storia: stiamo parlando della famosa Coltelleria Mejana, una delle storiche botteghe presenti all’interno della Galleria Vittorio Emanuele dal lontano 1917 che ha deciso di chiudere i battenti dopo oltre 104 anni di attività.
La causa di tale decisione, dichiara il titolare, è stata l’affitto insostenibile e i pochi clienti rimasti.
Gli ultimi dati statistici hanno riportato che lo stesso destino è toccato ad oltre 73.000 imprese negli ultimi quattro mesi.
Secondo l’ISTAT, a cedere di più sono state le piccole e piccolissime imprese.


Ma cosa serve per fare uscire l’Italia da questo tunnel dal quale non riesce a venire fuori?
Questa domanda andrebbe ormai fatta al nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi ed ai suoi collaboratori.
Proprio negli ultimi giorni, abbiamo conosciuto Giancarlo Giorgetti, nuovo ministro dello sviluppo economico.
Lo avevamo già visto in diverse occasioni al fianco di Matteo Salvini e adesso, di fronte alla cosiddetta nuova “manovra del governo Draghi” , lo vediamo in prima linea insieme al nuovo Presidente del Consiglio dei ministri.
E’ sicuramente un compito arduo quello che dovrà portare a termine il così soprannominato “Super Mario” che, dal canto suo, sembra avere le idee piuttosto chiare.
Di fatto, di fronte alle diverse domande su come pensa di gestire l’attuale situazione economica, il nuovo Presidente ha risposto dicendo che saranno i fatti a parlare per lui.
Il primo step, dichiara il neo premier, sarà sicuramente quello di volgere l’attenzione sui 32 miliardi del decreto Ristori che, a quanto pare, serviranno per finanziare le imprese, permettendogli di riprendere la loro attività una volta terminato questo stato di emergenza causato dalla pandemia.
Non dimentichiamo inoltre che il 31 marzo scade anche il blocco dei licenziamenti e quello che ci auguriamo è che il nuovo Governo Draghi si preoccupi di impegnarsi per far ripartire l’Italia più forte di prima, così da riuscire a raggiungere lo stato di benessere che tutti noi stiamo aspettando ormai da diverso tempo.

di Alessandra Gibaldi
Settore Giovani Ac S.G.M.Tomasi, Licata