Vita associativa

Azione Cattolica San Giuseppe Maria Tomasi: festa dell’Adesione 2025

Un sì radicato, concreto e contagioso

Ci sono tanti significati custoditi dentro un si. Quello che abbiamo rinnovato lo scorso 8 dicembre in occasione della Festa dell’Adesione all’AC, giorno in cui la Chiesa celebra il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria: è un sì che racconta una lunga storia che parte da lontano nel tempo e nello spazio ma che continua ad intersecarsi nel cuore di tante persone.

Una storia che si rinnova attraverso il si consapevole deciso, e a volte anche timido, di chi come Maria, si lascia sorprendere e stupire dall’abbraccio coinvolgente e accogliente di un nuovo modo di essere e vivere la Chiesa, la propria comunità e il proprio territorio.
Nel sì di ogni socio AC, adulto, giovane o ACR, si possono poi scoprire tante motivazioni diverse, tutte però accomunate dalla stessa passione, dallo stesso desiderio di condividere un sogno, un progetto, quella passione educativa capace di generare nella vita delle persone la riscoperta della bellezza del sentirsi parte di una grande famiglia: la Chiesa.


Il nostro Sì all’Azione Cattolica, dal 2007 ad oggi, non è un si astratto, idealizzato o di parte, ma è stato e continua ad essere: una scelta radicata nei valori e nei principi del Vangelo e nella consapevolezza della sua attualità; concreta attraverso il nostro impegno, le nostre iniziative, il nostro dinamismo associativo che inevitabilmente porta in sé anche i segni della fatica dello stare insieme ma che riesce sempre e comunque a non smarrire mai i segni della fraternità; contagiosa e a tratti anche molto sofferta, ma sempre capace di interagire e parlare a tutti e con tutti per creare quella rete di collaborazione tra enti e Istituzioni per costruire insieme, non solo un nuovo modo di essere società ma soprattutto per generare speranza, quella speranza verso la quale quest’anno insieme alla Chiesa universale ci faremo pellegrini in questo nuovo Giubileo che ci richiama a varcare ogni giorno la soglia della speranza: Gesù.


Il nostro sì all’AC continua così ad essere un sì pienamente convinto colorato e impreziosito dai tanti volti e dalle belle relazioni che solo l’AC sa generare e coltivare.

di Enzo Sferrazza